Una peculiarità della costiera e di Sorrento è la creazione di spettacolari palme di confetti, realizzate da secoli per la Domenica delle Palme. La tradizione religiosa, infatti, vuole che nella domenica che precede la @Settimana Santa e la Pasqua di Resurrezione di Gesù, si ricordi il suo arrivo trionfale di Gesù a Gerusalemme, che fu accolto come il Messia da migliaia di fedeli che lo salutarono in segno di giubilo issando e sventolando rami di palme. Le tipiche piante della zona desertica della Galilea. Un rito che si è tramandato per tutto il Mediterraneo, ma che spesso è stato sostituito dall’altra pianta tipica della zona l’ulivo. Assurto nei secoli anche come simbolo di pace e di fratellanza tra i popoli. A questi rami “’e frasche”, su cui erano legati veri e propri esplosioni di mini-caciocavalli (tipici formaggi locali stagionati) con nastrini colorati, si è aggiunto nella ricca costiera sorrentina l’uso delle palme di confetti, in particolari composizioni floreali, composte da abili mani di donne artigiane, per la Domenica delle Palme.
Un lavoro certosino fatto in settimane di lavoro, innanzitutto scegliendo le dimensioni dei confetti e l’abbinamento dei colori per realizzare una composizione fatta da singoli rami, strutturalmente creati da piccoli fili di ferro su cui andare a montare singolarmente i confetti con colori appropriati e motivi floreali sempre unici e particolari.
Palme che nella tradizione religiosa locale vengono benedette nella celebrazione eucaristica della Domenica precedente la Pasqua in ricordo di Gesù e conservate per un anno intero nelle proprie case. Le palme di ulivo vengono usate esclusivamente per la benedizione, con acqua santa, della tavola pasquale nel pranzo domenicale di famiglia. N.E.
留言