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  • Sorrento, il museo Correale compie 100 anni

    Dal 24 Aprile il Museo #Correale di Terranova a #Sorrento dopo una serie di restauri e ammodernamenti, riapre le sue porte nell’anno del centenario dalla prima apertura e lo fa con un rinnovato allestimento al suggestivo e nuovissimo Piano Blu: con la mostra dal titolo “Still life, vite silenziose” curata dal direttore #PaoloJorio. Una mostra incantevole e pregiata che sarà visitabile fino a Domenica 29 settembre 2024.  Il percorso museale dedicato alla natura morta è un viaggio attraverso la natura, i cui protagonisti sono degli oggetti inanimati: frutta, fiori, crostacei, pesci e selvaggina morta, libri, strumenti musicali e oggetti di vario tipo.  Tra gli artisti esposti in “Vite silenziose” ritroviamo, tra gli altri, l’Andrea Belvedere con l’olio su tela “Natura morta con fiori e braciere” che rappresenta l’immagine dell’intera esposizione (foto allegata in pagina), Aniello Ascione, Nicola Casissa, Jean Baptiste Dubuisson, Daniel Seghers, Giovan Battista Ruoppolo, Salvatore Giusti, Giuseppe Tomajoli, Christian Berentz, Tommaso Realfonso, Gaetano Cusati. «L’inaugurazione di questa mostra dà ufficialmente inizio all’anno del centenario del #Museo Correale» racconta con emozione il presidente Gaetano Mauro, che ha lavorato alacremente anche con il supporto del Comune di Sorrento al calendario eventi del centenario e a concentrare gli sforzi economici e del personale per la ristrutturazione che in questi mesi ha interessato tutto l’edificio. «Cento anni di arte, di storia della città di Sorrento e delle persone che hanno contribuito a rendere questo “Il più bel Museo di Provincia d’Italia“, come lo ha definito l’archeologo Amedeo Maiuri, e che sarà celebrato Venerdì 10 Maggio 2024, a cento anni esatti dalla prima apertura al pubblico del Museo Correale»

  • A CAPACCIO I RITI SACRI DELLA SETTIMANA DI PASQUA

    Nella Settimana Santa diversi gli appuntamenti nel Cilento per ricordare la passione di Gesù. Tra questi segnaliamo la ricostruzione del processo a Gesù e il baratto della sua vita con quella del ladrone Barabba voluto dl popolo. Questo dopo che il governatore di Roma Ponzio Pilato aveva voluto lavarsi le mani sulla sorte del predicatore di Nazareth, abbandonato da tutti i discepoli e tradito da Giuda. La ricostruzione avviene a Capaccio-Paestum ad opera della comunità locale che si ritrova a Spinazzo, con vestiti dell'epoca, in un suggestivo parco formato da ulivi di vario fusto e, che fanno da sfondo al pellegrinaggio delle pie donne che sono in cerca di Gesù. Lo troveranno ormai morto in croce sul monte Golgoda.

  • Paestum, Primavera in musica ai #Templi

    Il primo dei “Concerti di Primavera” è in programma giovedì 21 marzo alle ore 19. Protagonista l'Orchestra d’archi “San Giovanni” di Napoli, diretta dal compositore italo-americano #Keith-Goodman, impreziosita dal violino solista di #Natalia-Shestakova. Un’immersione sensoriale, in cui musica classica e natura si intrecciano, sull'erba, circondati dai colori, dal canto degli uccelli e dai profumi della nuova stagione. Esplode la primavera con l’energia della musica. Dall’incontro tra il Dum Dum Republic e la “Umlaut - La Tua Musa APS” nascono i #Concerti di #Primavera. Tre appuntamenti straordinari per immergersi nella musica classica, con orchestra e performance soliste, per salutare l’inizio della nuova stagione in uno scenario unico al mondo, #Villa_Salati nell’area archeologica di Paestum. «Un inno alla bellezza e all’arrivo della stagione più poetica e romantica dell’anno. È il nostro benvenuto alla Primavera, che porta con sé la sua promessa di nuovi inizi e di fresche melodie nell'aria, attraverso musiche intramontabili, da Vivaldi a Mozart a Morricone», sottolineano i promotori dell’iniziativa Biancaluna Bifulco e Domenico Tanza. Grazie alla disponibilità e alla sensibilità della Famiglia Marano, il primo Concerto di Primavera si svolgerà in un luogo suggestivo, Villa Salati: le note potranno fondersi con l'atmosfera millenaria della città antica di Paestum, creando un'esperienza indimenticabile per tutti gli spettatori. L’obiettivo è rendere i Concerti di Primavera un appuntamento stabile, da ripetere ogni anno ed in forma sempre più strutturata», insistono i promotori dell’iniziativa. L’Orchestra San Giovanni rappresenta un esempio raro e prezioso in Campania, che si sostiene con il proprio impegno, portando la propria musica in Italia e all’estero, arrivando fino in Cina, solo attraverso la forte passione e il talento. A #Paestum si muoverà tra le note intramontabili di Bach e di Mozart, fino a spingersi alle indimenticabili colonne sonore di Ennio Morricone. Non mancherà, ovviamente, la famosissima “Primavera” di Vivaldi, con il violino di Natalia Shestakova. Il concerto, di respiro internazionale, sarà ad ingresso libero, ma chi desidera potrà sostenere le attività dell’Associazione partecipando ad un momento conviviale alle ore 18 con un piccolo contributo: un gesto di mecenatismo per consentire ad Umlaut, ente no profit senza scopo di lucro, di continuare a proporre sul territorio momenti di bellezza e di socialità attraverso la musica classica.

  • #SORRENTO AL TOP #VACANZE 300 GIORNI L'ANNO

    Sorrento è una delle località del centro-sud Italia più nota al mondo. Città natale di Torquato Tasso -sommo poeta, autore della Gerusalemme Liberata. Già dai primi dell’Ottocento era nota in tutta Europa, grazie agli scritti di importanti autori che vi soggiornarono nel loro “Viaggio in Italia”. Tra questi Maxime Gorki, Friedrich Nietzsche, Lord Bayron, Henrik Ibsen, Wolfang Goethe, Francis Marion Crawford A questo primo metodo di diffusione nel mondo delle sue bellezze si aggiunse nel ‘900 la canzone, che con brani come “Torna a Surriento”.  O più tardi con la splendida Caruso, di Lucio Dalla, hanno trasmesso il suo fascino intatto a tutto il mondo. Oggi la cittadina costiera è la località regina della costiera sorrentino-amalfitana, e sfruttata come luogo baricentrico per visitare Pompei, Napoli, Ercolano, il Vesuvio, Positano e la splendida isola di Capri. In un arco di tempo di 60/90 minuti si possono raggiungere facilmente tutte le località limitrofe senza particolari stress. Lo stesso aeroporto di Capodichino, a Napoli, è ben collegato sia con autobus, sia con mezzi d’interscambio con i treni della Circumvesuviana. La costiera ha un’altra importante peculiarità quella della maggiore concentrazione di ristoranti di altissima qualità e ricercatezza del Sud, con ben 11 Stelle Michelin delle 56 della Campania. La seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia. Qui c’è la possibilità di mangiare, in uno dei tantissimi ristoranti e trattorie tipiche e, bere a profusione a qualsiasi ora del giorno e della notte in taverne, bar e pub. Questi ultimi aperti da anni in onore dei principali ospiti della città: gli inglesi. E’ altresì una città molto viva e dinamica e con tante opportunità di shopping. In questo scenario unico al mondo del Golfo di Napoli, c’è il #Giulia B&B di Sorrento, una struttura elegante e essenziale situata a due passi da Piazza Lauro e dalla stazione dei treni della Circumvesuviana e allo stazionamento degli autobus per Positano, Amalfi, Ravello. Piazza Tasso, la principale della città è a cinquecento metri dal B&B e da dove si raggiunge facilmente il Porto o le spiagge, a piedi o in ascensore, dalla Villa Comunale in Piazzetta S.Francesco.  (N.E.)

  • #Palme di confetti per la Settimana santa sorrentina

    Una peculiarità della costiera e di Sorrento è la creazione di spettacolari palme di confetti, realizzate da secoli per la Domenica delle Palme. La tradizione religiosa, infatti, vuole che nella domenica che precede la @Settimana Santa e la Pasqua di Resurrezione di Gesù, si ricordi il suo arrivo trionfale di Gesù a Gerusalemme, che fu accolto come il Messia da migliaia di fedeli che lo salutarono in segno di giubilo issando e sventolando rami di palme. Le tipiche piante della zona desertica della Galilea. Un rito che si è tramandato per tutto il Mediterraneo, ma che spesso è stato sostituito dall’altra pianta tipica della zona l’ulivo. Assurto nei secoli anche come simbolo di pace e di fratellanza tra i popoli. A questi rami “’e frasche”, su cui erano legati veri e propri esplosioni di mini-caciocavalli (tipici formaggi locali stagionati) con nastrini colorati, si è aggiunto nella ricca costiera sorrentina l’uso delle palme di confetti, in particolari composizioni floreali, composte da abili mani di donne artigiane, per la Domenica delle Palme. Un lavoro certosino fatto in settimane di lavoro, innanzitutto scegliendo le dimensioni dei confetti e l’abbinamento dei colori per realizzare una composizione fatta da singoli rami, strutturalmente creati da piccoli fili di ferro su cui andare a montare singolarmente i confetti con colori appropriati e motivi floreali sempre unici e particolari. Palme che nella tradizione religiosa locale vengono benedette nella celebrazione eucaristica della Domenica precedente la Pasqua in ricordo di Gesù e conservate per un anno intero nelle proprie case. Le palme di ulivo vengono usate esclusivamente per la benedizione, con acqua santa, della tavola pasquale nel pranzo domenicale di famiglia. N.E.

  • Sorrento, i tradizionali riti sacri per la Pasqua

    A #Sorrento e in #Penisola Sorrentina la #Settimana Santa è un periodo veramente speciale e ricco di suggestive #atmosfere. Infatti, nell’imminenza della #Pasqua e Resurrezione di Gesù una serie di riti religiosi, sono ancora oggi molto apprezzati per la suggestione e la bellezza intrinseca che trovano il suo culmine nelle processioni della Settimana Santa. Riti la cui origine risale alla dominazione borbonica del #Regno-di-Napoli, nel XV e XVI secolo, e che in queste zone trovarono linfa vitale per la forte fede religiosa dei suoi signori e della popolazione. Ogni paese organizza con proprie #Confraternite laiche almeno due processioni per ricordare i momenti tragici della morte di Gesù. Queste le caratteristiche che si ripetono con poche varianti nei vari paesi. C’è una cosiddetta processione “bianca” composta da centinaia di figuranti che attraversano le stradine dei vari centri storici di #Massa-Lubrense, #Sant’Agnello, #Piano-di-Sorrento, #Vico-Equense e Sorrento, vestiti con sai bianchi “assaccati” e con un uguale cappuccio il mattino del #Venerdì-Santo o la sera di giovedì, simboleggiando la Madonna Addolorata che attraversa le strade del paese alla ricerca del proprio figlio, Gesù, di cui sospetta la fine più tragica. I figuranti con fiaccole e lampioni portano in processione i simboli della passione di Cristo, dall’ultima cena alla crocifissione di Gesù. Mentre la sera del Venerdì Santo, quando la Chiesa ricorda la morte di Gesù Cristo, l’atmosfera diventa ancora più triste e cupa con centinaia di figuranti che per il lutto si vestono con sai e cappucci di colore nero che portano in processione i simboli della passione di Gesù. Il tutto accompagnato da un coro composto da decine di coristi che a cappella, intona il Miserere sulle note del salmo di Davide. Tra le più belle processioni si segnalano quella con tutti i partecipanti incappucciati e vestiti di rosso sangue della parrocchia della Santissima Trinità a Piano di Sorrento, quella “bianca” organizzata dalla Confraternita di Santa Monica a Sorrento e la “nera” -vestiti di nero- della Confraternita della Morte di Sorrento. Qui la tradizione vuole che in processione oltre i simboli della passione di Cristo, i confratelli portano un’antica statua in legno del Cristo morto, adagiato su in saio bianco, che la leggenda vuole sia stata scolpita nel XVIII secolo, da un condannato a morte, usando un unico pezzo di legno. Riti che trovano la propria esplosione di gioia e felicità la Domenica di Pasqua dove, oltre alla messa solenne con l’Arcivescovo della Parrocchia di Sorrento-Castellammare nella Cattedrale di Sorrento, sul Corso Italia, si avverte nell’aria il suono delle centinaia di campane a festa delle chiese del comprensorio per la Resurrezione di Cristo. NINO ESPOSITO

  • #VACANZE IN CAMPANIA, TANTI SERVIZI AL TOP

    Spesso in vacanza si vorrebbe recuperare il tempo è perduto, ipotizzando mille e mille attività e scoperte. E’ questo il mood che ha ispirato le tante attività previste e possibili tra Sorrento e il #Cilento dalla organizzazione #GiuliaHolidays. Tra le prime opportunità che offrono c’è quella di noleggiare un apposito servizio di limousine con autista che può trasferire il cliente dal punto di arrivo a Napoli o Salerno all’appartamento scelto a #Sorrento o #Giungano. Un servizio che può chiudersi qui o essere opzionato per altri trasferimenti giornalieri o serali, tra i tavoli dei migliori chef stellati della costiera sorrentino-amalfitana o per indimenticabili serate in discoteca. Per le giornate successive all’arrivo tante e varie sono le escursioni possibili. Tra queste si segnalano quelle alla vicina isola di #Capri, a #Positano, #Amalfi, #Ravello e all’immensa realtà archeologica di Pompei, che con le continue e spettacolari scoperte si arricchisce sempre più di occasioni di visita. Un mondo di opportunità e di posti da visitare ci sono altresì a #Napoli, tra i percorsi pedonali di Spaccanapoli e le bellezze del Museo #Archeologico e di quello di #Capodimonte. Alle tante opportunità terrestri proposte dalla # Giulia-Holidays, una delle più belle escursioni possibili è quella via mare all’Isola di Capri e i Faraglioni o costeggiando la costiera sorrentino-amalfitana, alla ricerca di spettacolari calette e spiaggette uniche al mondo. Questo con barche -con gozzi in legno di pregevole fattura o con spettacolari barche a vela-, che attendono gli ospiti al Porto di Sorrento per una giornata veramente indimenticabile tra mare, sole e un contesto paesaggistico veramente unico. Altra chicca dell’organizzazione è la possibilità di fare un corso di fotografia subacquea nelle acque del Golfo di Napoli, con le bombole o in apnea, avendo come istruttori gli esperti sub della Famiglia Gargiulo di Sorrento. Con base a Giungano le escursioni possibili, oltre a quella guidata con le guide regionali del Parco archeologico di Paestum, sono diverse. Tra queste segnaliamo. L’esperienza a ore di cavalcare un pony o un cavallo al vicino maneggio della Famiglia Maglio a Cicerale. Oltre a semplici passeggiate tra le stradine del verde del Cilento con una bicicletta da noleggiare ad ore o per l’intera giornata. Nella vicina montagna di Trentinara è possibile fare il cosiddetto “volo dell’angelo”, molto spettacolare, tra i due lati della montagna a circa 1000 metri d’altezza, dove sarete trasportati lungo un cavo d'acciaio di 1600 metri a una velocità di 120 km/h per un minuto e mezzo di pura adrenalina. Da #VillaGiulia, altresì in meno di 15 minuti di auto,  potrai prenotare una giornata al mare tra i tanti lidi della spiaggia di #Capaccio-Paestum o usufruire delle tante spiagge libere e incontaminate sempre nel mare sabbioso e basso del Golfo di Salerno. Tra i nostri preferiti segnaliamo Lido 93 e il Lido Athena. Altra e assoluta peculiarità è la scuola di cucina che si può seguire esclusivamente a Giungano. Qui, anche programmando una specifica escursione a Paestum o Pompei con il nostro servizio Limousine, a seguire è possibile degustare un vero e proprio pranzo cilentano, nella splendida terrazza con vista sul verde del Cilento, preparato con amore e cura da chef Giulia. Viceversa, è possibile programmare una specifica giornata di studio e di esercitazione gastronomica, partendo dalle peculiarità della cucina locale e napoletana, realizzando con le proprie mani dalla pasta, agli gnocchi, ai sughi, alla pizza, ai secondi di stagione, sotto la guida attenta e spensierata di chef Giulia. Pranzo tipico che sarà poi consumato nella splendida terrazza con vista sul verde del Cilento di Villa Giulia.  (N.E.)

  • #CILENTO MON CHER AMOUR, OASI VERDE TRA IL PATRIMONIO #UNESCO

    Giungano è un affascinante borgo collinare del Cilento confinante con la maestosa #Paestum. Un'antica città della Magna Grecia, chiamata dai Greci Poseidonia. Realtà archeologica tra le più importanti al mondo perché luogo di transito di molteplici civiltà tra cui quella dei Greci, Lucani, e Romani. Qui si possono ammirare in un unico pianoro, a poca distanza l’uno dall’alto, tre templi splendidi e ben conservati, in stile dorico dedicato a Nettuno, il tempio di Cerere e della cosiddetta Basilica. Da qualche anno è stato riaperto anche l’annesso Museo #archeologico con il meglio dei ritrovamenti della zona, tra cui lo splendido affresco denominato del “Tuffatore”, esempio pressoché unico di pittura greca di età classica, che con la sua raffigurazione simbolica viene interpretata dagli studiosi come la transizione visiva dalla vita al regno dei morti. A #VillaGiulia siamo in Campania, in provincia di Salerno, come frazione del comune di #CapaccioPaestum, circa 40 km a sud di Salerno (97 km a sud di Napoli), situata nella piana del Sele, vicino all’immenso litorale sabbioso, nel golfo di Salerno, a nord del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Qui tra le spiagge più belle della costa cilentana, c’è quella di Trentova, e dove è possibile spaziare da una caratterizzazione all’altra nel giro di pochi chilometri. Giungano nelle vicinanze di Capaccio Scalo e dei Lidi di Paestum, è servita dalla omonima stazione ferroviaria o da quella di Agropoli, a 8 minuti dalla villa, servita anche dai treni Freciarossa. In questo contesto, unico e particolare del #ParcoNazionaledelCilento e del Vallo di Diana e Alburni, dove tra boschi, colline, e le “Dolomiti del Cilento”, si è immensi in grandi spazi verdi e dove è nata una filosofia “slow”. Uno stile di vita culminato con la ricerca di una alimentazione estremamente equilibrata denominata Dieta Mediterranea. Regime alimentare studiato dall’ americano #Ancel Keys Il nutrizionista che fu inviato in Italia per studiare le abitudini alimentari della popolazione locale e che associò come la popolazione cilentana, al pari degli abitanti di Creta, avessero una salute eccezionale e una bassa incidenza di malattie cardiovascolari, perché aditi a una dieta ricca di frutta, verdura, legumi, pesce e olio d’oliva, e povera di carne rossa e zucchero. Questo tipo di alimentazione è stata chiamata “Dieta Mediterranea” -riconosciuta come bene immateriale UNESCO- è associata a numerosi benefici per la salute, tra cui una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e del diabete. Ma tra le tante peculiarità gastronomiche cilentane non si può non ricordare la mozzarella di bufala, prodotta direttamente in zona, nelle tante e rinomate fattorie agricole presenti. In questo contesto di pace e serenità del Parco del Cilento, c’è Villa Giulia, a San Giuseppe di Giungano. Una struttura su due livelli, con un piano completamente autonomo per gli ospiti, facilmente raggiungibile dalla Statale 18, tra gli svincoli di Agropoli e Spinazzo. Dalla sua posizione la casa sovrasta la vallata con vista sulla piana cilentana e da cui si può raggiungere facilmente le più belle località cilentane, a 15 minuti da Santa Maria di Castellabate, e a seguire Castellabate, S.Marco, Agnone, fino ai 55 minuti per Acciaroli.  (N.E.)

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